Le foto della Festa della fedeltà 2022

Nel nome del nostro Dio, che è Padre e Figlio e Spirito Santo, abbiamo celebrato il rito della fedeltà, spronandoci a un impegno di comunione con la Trinità, che ci ha accolto come figli nel battesimo e ci conferma ogni giorno nelle nostre scelte.

Col battesimo siamo già nella vita di Dio, solo con la fede – per il momento – riusciamo a vederlo accanto a noi, in comunione con noi. La preghiera diventa così il sostegno alla nostra fede, è quella luce che ci aiuta a superare l’oscurità della nostra esistenza, soprattutto quando è avvolta dal peccato.

La preghiera liturgica, in modo particolare i sacramenti e soprattutto l’Eucarestia rendono vivo ed efficace questo legame tra noi e Dio; è proprio in quei sacramenti che scopriamo il rapporto tra la Chiesa – il corpo di Cristo – e Gesù che ne è il capo.

È importante ricordare questa realtà, perché il Gruppo di Preghiera vive l’apice della sua spiritualità sentendosi Chiesa, una Chiesa viva e missionaria. Tante volte sperimentiamo da vicino le ansie delle persone che si rivolgono a noi chiedendo preghiere, altre volte sentiamo con sofferenza le parole di chi non sa più pregare o chi – per scelte di vita – si sente lontano da Dio. Occorre aiutare i fratelli e le sorelle che incontriamo a comprendere che, sebbene non si accostino o non si possano accostare ai sacramenti, già il fatto di venire in Chiesa, di pregare per noi, li farà partecipare al corpo di Cristo. È vero, senza la vita sacramentale la partecipazione non è completa, ma la loro presenza comunione con noi darà forza alle loro scelte, illuminerà il loro cammino, il aiuterà a non sentirsi isolati e abbandonati.

Devo dire che in tutta Italia sto incontrando persone che non aspettano altro: un invito, una parola di incoraggiamento, qualcuno che gli dica che nonostante tutto Dio li sta amando e c’è sempre una possibilità di incontrarlo. Noi siamo questi: Gruppi di Preghiera per una Chiesa che è madre, missionaria e vive con Cristo buon pastore l’accoglienza di chiunque abbia voglia di aprire il suo cuore alla speranza.

Padre Luciano Lotti
segretario generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio