La missione dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio

Il messaggio di Padre Franco Moscone ai Gruppi di Preghiera in occasione dei 70 anni di fondazione del Gruppo di Preghiera San Giuseppe di Bagheria

Il mistero e il carisma dei Gruppi di Preghiera è concentrato da Padre Pio in due immagini: essere vivai di fede e focolai di amore e di carità.

Credo che l’episodio della Trasfigurazione del Signore (Mc 9,2-10) ricordato nel Vangelo della seconda domenica di Quaresima indichi esattamente questi due elementi.

Il Signore che porta il gruppo di tre apostoli sull’alto monte e si trasfigura di fronte a loro ritrae il momento di essere vivai di fede.

Il radunarsi per pregare come Gruppi di Preghiera di Padre Pio significa essenzialmente vivere quel momento di trasfigurazione dove il Signore è presente, glorioso e risorto in mezzo a noi e fa sentire la sua voce che tocca il cuore, ravviva la fede che sa guardare al futuro e dà alimento alla speranza. Ma se fosse solo questo sarebbe poco e non sarebbe completo, non sarebbe cristiano e potrebbe rimanere un atto egoistico proprio come sembrava a Pietro («Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia»). Non è quello il momento decisivo, quello è il momento strumentale dove il tuo vivaio di fede deve chiamarti a diventare strumento di carità. Ecco allora il secondo momento che Padre Pio chiama focolaio di amore e di carità. Ed è il momento di dover scendere, di dover tornare in mezzo alla gente, in mezzo alla storia, in mezzo all’umanità ferita, in mezzo all’umanità fragile e in difficoltà per portare la Parola di questa fede che diventa carità capace di aiutare, capace di tenerezza, di generosità, di dono reciproco, di sollievo.

La carità porta al sollievo. Non per nulla Padre Pio ha voluto Casa Sollievo come casa segno dei Gruppi di Preghiera, come luogo e focolaio di carità.

Scendere dall’esperienza della trasfigurazione significa esattamente questo: andare nel mondo con i nostri limiti, ma alimentati dalla fede e accendere piccoli focolai di carità e di amore in mezzo ai fratelli e alle sorelle, in mezzo al popolo, soprattutto in mezzo a chi è in difficoltà ed è povero, anche se magari non crede.

Accendere la carità: questo ci fa alla fine trasfigurare il mondo intero anche se magari non ce ne accorgiamo.

Trasfigurare dell’amore e della risurrezione di Gesù dopo essere passati attraverso il mistero della croce ci fa essere degli anticipatori della Pasqua come è stato esattamente il mistero della trasfigurazione di Gesù.

L’augurio che voglio fare a tutti i Gruppi di Preghiera di Padre Pio e in particolare al Gruppo San Giuseppe di Bagheria che ricorda i 70 anni di missione è sapere anticipare con la fede viva e soprattutto la carità operosa il mistero della Pasqua in questo mondo che sarà sempre e comunque segnato di fragilità e di croce. Amen 

Il Gruppo di Preghiera San Giuseppe di Bagheria (PA) nato il 5 marzo 1951 e che oggi festeggia i 70 anni della fondazione